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LA VARIANTE DEL P.R.G. RIGUARDO L’ASSETTO E LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE CENTESE

I motivi dell’adozione

La variante 2002 del P.R.G., proposta recentemente dall’Amministrazione Bregoli, consiste nella diminuzione dell’indice edilizio (da 0,75 a 0,50 mq./mq.) in diverse zone (quindi non tutte) di completamento residenziale, chiamate B1, limitatamente al capoluogo centese.

Contemporaneamente, in questi ambiti, rinominati B0 (bi zero), è stata anche diminuita l’altezza massima che i fabbricati possono avere: 10 ml. invece di 13.

L’operazione, ha preso origine, così si legge nella relazione tecnica che accompagna la variante del P.R.G., dal fatto che oggi le imprese di costruzioni realizzano tipologie edilizie basate su fabbricati costituiti da piccoli alloggi: monolocali o bilocali.

L’indice edilizio, che tali imprese utilizzano per le loro costruzioni, è sempre il massimo ammissibile, perciò, quando la superficie del terreno lo premette, il numero degli alloggi ricavato è alto e fa concentrare molte persone in un unico fabbricato.

Succede spesso che gli standard di parcheggio realizzati (garage o posti scoperti), anche se in conformità alle quantità previste dalle norme del P.R.G., non soddisfano tutte le unità immobiliari.

Per far corrispondere ad ogni alloggio almeno un posto auto occorrerebbe aumentarne le quantità, ma questo non è sempre possibile perché i fabbricati, che sono di grandi dimensioni rispetto al lotto, occupano molta parte del terreno edificabile ed impediscono il reperimento degli spazi necessari.

Evidentemente tale situazione ha indotto l’Amministrazione a capire che alcune cose, previste dalla pianificazione comunale e della sua normativa d’applicazione, non funzionano più.

Qualche volta è accaduto che, a causa della conformazione del lotto, i costruttori, per sfruttare in pieno ciò di cui è consentito, si sono trovati nell’impossibilità di realizzare tutti i parcheggi prescritti (sono in proporzione alla superficie utile degli edifici), perciò hanno chiesto ed ottenuto, dall’Amministrazione condiscendente, di monetizzare quelli ad uso pubblico (in pratica di pagare al Comune il loro valore), con il risultato che, a costruzione ultimata, si è innalzata la protesta dei cittadini per l’intasamento della strada con le auto in sosta.

L’esempio noto a tutti è quello che molti chiamano "il mostro di Via Giordano", ma ve ne sono altri meno evidenti.

Le rimostranze dei cittadini, che si sono visti crescere casermoni micidiali confinanti alla propria abitazione, collocata magari in un insediamento prevalentemente costituito da villette, hanno sicuramente influenzato l’Amministrazione comunale che, insieme alle motivazioni ufficiali dette prima, ha deciso, senza preavviso, la diminuzione degl’indici edilizi.

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