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LA VARIANTE 2002 DEL P.R.G.
L’efficacia
Che il provvedimento della nuova variante sia utile per ridurre leggermente l’enorme speculazione edilizia in atto, non vi è dubbio, ma che sia efficace e risolutivo per tutti i problemi dell’assetto urbanistico centese, specialmente dopo l’approvazione della "variante Fava", non è proprio il caso di affermarlo come vedremo più oltre.
Da una prima lettura, le motivazioni ufficiali non appaiono esaurienti perché, anche se in misura minore, vi è l’insufficienza di standard anche dove l’indice edilizio è di 0,50, poi ci sembra che vi possano essere altre soluzioni alternative per soddisfare gli standard di parcheggio degli alloggi: per esempio, agendo sulle norme tecniche del P.R.G., imponendo certe tipologie edilizie anziché altre (vedi ad esempio art. 8 DIM 2/4/1968 n. 1444) ed almeno un posto auto per ogni alloggio.
Si nota che i comparti trasformati interessano, prevalentemente, zone occupate da villette, mentre quelli invariati, riguardano, prevalentemente, le zone dove sono state appena rilasciate concessioni di grandi complessi immobiliari o dove la prevalenza delle costruzioni è attualmente costituita da palazzine (vedi il comparto di via Bologna o quello della palestra di via Giovannina, ecc.).
Le aree libere costruibili sono quasi esclusivamente nelle nuove zone B0, ma occorre, a nostro avviso, tener presente le B1.7 che sono comparti di recupero, il cui indice, anche se assoggettato a strumento urbanistico d’attuazione (piano particolareggiato) resta fino al massimo di 0,75.
Il ragionamento più convincente sulla fragilità delle motivazioni riportate in tale variante, che viene spontaneo affermare dopo aver visionato le mappe del P.R.G., è proprio quello di aver diminuito l’indice edilizio solo di una parte delle zone B; perché se è vero che, con gl’indici edilizi alti, non si riescono a realizzare gli standard urbanistici, perché, invece, in quelle zone lasciate invariate, si ritengono possibili? (Vedi anche i comparti B1.7 ed i B2)
Lasciando per ora perdere le perplessità sulla legittimità della deliberazione, perplessità che noi nutriamo ma che non siamo in grado attualmente di verificare, anche perché le imprese di costruzioni ed i proprietari concedenti delle aree fabbricabili valuteranno la situazione con accuratezza - si presume - per tentare di recuperare i propri vantaggi, riteniamo possa essere più utile, invece, soffermarsi sulla necessità di analizzare le ragioni di ciò che sta avvenendo, per valutare cosa poter fare per porvi rimedio.
l'efficacia
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