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INCIMAR

20 dipendenti (sett 2003)

vicepresid. Lorenzo Malaguti - info@incimar.com

Fondata nel 1945 come fabbrica di macchine per la lavorazione del marmo, negli anni '90 si è trasformata in una industria (l'unica a Cento) con centro-ricerca su informatica e robotica, interessata al software con applicazioni a 360 gradi (non cioè diretto solo alla meccanica, come nel caso della VM).

Nel settembre 2000 presenta un progetto di Polo Tecnologico su beni di proprietà dei soci dell'appositamente costituita s.r.l PTM (Polo Tecnologico Malaguti) localizzato sulla via Modena nei pressi della Giovannina. Il progetto - che prevede una modifica al piano regolatore in modo da destinare ad attività produttive il terreno attualmente agricolo -  trova il sostegno (verbale) del sindaco Fava e dei tecnici comunali. La società può vantare la disponibilità della Cassa di Risparmio Locale, e la possibilità di investimenti da parte di multinazionali dell'elettronica: ZN-Bochum, Siemens, Telecom (che cerca di localizzare fuori Bologna il data-center regionale), NCH (software per banche) e di ditte locali come la Electrosytem (3 aziende a Cento). 

Dopo le elezioni amministrative 2001, la amministrazione "civica" del Sindaco Bregoli inizia a tergiversare: la Sindaca, l'assessore Simoni si incontrano con i responsabili dell'azienda, i quali non riescono ad ottenere una pianificazione da parte dell'amministrazione pubblica (p.es. attivando anche finanziamenti europei come "Obiettivo2"). 

Nel frattempo la giunta presenta e fa approvare una serie di modifiche al PRG con cui si estendono i passaggi da terreno agricolo a terreno per insediamenti residenziali o produttivi,  ma negano il cambio di destinazione relativo al progetto Malaguti.

A fine 2002 - inizio 2003 Incimar propone all'amministrazione un sistema di telesorveglianza pubblica (con intervento della Sony), ma in 4 incontri con il vicesindaco Pezzin l'atteggiamento dell'amministrazione appare talmente dilatorio da far saltare ogni possibile accordo e i Malaguti padre e figlio decidono di rendere di pubblico dominio l'insensibilità della giunta Bregoli sui temi degli investimenti produttivi diretti alla "new economy" . 

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.................... nov 03...................