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Il
Tempo Pieno e Tempo Prolungato sotto i colpi della Controriforma Moratti
Nella settimana dal 12 al 19 gennaio 2004 si
sono svolte in tutta Italia iniziative a sostegno del tempo pieno. Il
rischio di un decadimento e di un abbandono del modello Tempo Pieno e del Tempo
Prolungato č tuttora
reale, anche a CENTO.
Il Decreto
attuativo della Moratti - applicazione della Riforma al primo ciclo - č
stato emendato dopo la Conferenza Stato-Regioni del 10 Dicembre 2003, nel senso
che i Comuni e i Sindacati scuola hanno premuto per ottenere che fossero
garantite le 40 ore settimanali di tempo scuola e l'assistenza degli insegnanti
alla mensa.
Ma questo sforzo non riduce il danno complessivo arrecato dalla Moratti
al Tempo Pieno, che a Cento č un servizio essenziale per centinaia di famiglie.
Poniamo all'attenzione delle famiglie e di tutta la cittadinanza gli aspetti
seguenti:
- Rimane nella Controriforma morattiana
l'abrogazione dell'art. 130 del Testo Unico, che cancella il tempo pieno
come MODELLO DIDATTICO e PEDAGOGICO garantito dalle compresenze e
dalla contitolaritā dei docenti
- Scompaiono le 40 ore come complesso
unitario all'interno delle quali il collegio dei docenti programma articolazioni
per attivitā opzionali ed aggiuntive, esse rimarranno come frutto di una
sommatoria (27+3 a scelta + 10 mensa) che non consente di mantenere il gruppo-classe
come soggetto sistematico di programmazione
- l'organico attuale dei docenti č
riconfermato ESCLUSIVAMENTE PER L' ANNO SCOLASTICO 2004-'05, anche
qualora ci fossero maggiori richieste di t.p. da parte delle famiglie
- si impone la figura del tutor o maestro
unico, che segna un ritorno ad un passato lontano e didatticamente
povero
- l' ANTICIPO delle iscrizioni riduce il
ruolo della scuola dell'infanzia ad assistenza, velocizza i percorsi di
apprendimento a scapito dei tempi di crescita dei bimbi e crea gravi
problemi organizzativi a scuole ed enti locali
- i PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI,
invece di perseguire l'obiettivo della padronanza dei saperi indispensabili
a tutti, accentuano le differenze dovute alle condizioni sociali di
provenienza e stravolgono anche la scuola a modulo e la Media.
.......24.02.04..........