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Controriforma Moratti 

La controriforma Moratti (controriforma, in quanto va contro, nel senso che abolisce, la legge di riforma della scuola Berlinguer-DeMauro, la legge sul Nuovo Obbligo Scolastico, il Tempo Pieno) nella sua superficiale rozzezza NON prevede nemmeno un percorso per chi - in uscita dalla terza media - si dirige verso l'apprendistato. 

Potrebbe essere un ragazzo di 14 anni (addirittura di 13 anni se è entrato nel percorso scolastico usando l'"anticipino" di 6 mesi previsto nell'iscrizione dal nido alla scuola d'infanzia o da quest'ultima alla scuola elementare). Potrebbe essere - per ora solo virtualmente - il caso di un bambino di RENAZZO (unica direzione didattica in Provincia ad avere accolto la "sperimentazione" della controriforma Moratti) entrato alle elementari a cinque anni e mezzo, uscito a 13 e mezzo, con poche motivazioni per lo studio. 

 Questo ragazzo, se uscito con un "sufficiente" dall'esame e se non confortato da qualcuno che si preoccupi del suo avvenire, si troverà spinto ad entrare immediatamente nel mondo del lavoro. Ma se vi entra come "apprendista", deve aspettare (per legge)  il compimento dei 15 anni. E intanto che farà? Certo, una parte sarà spinta all'iscrizione ai corsi professionali regionali, ma una parte, quella meno inserita (extracomunitari, ragazzi con provenienza da aree e situazioni di disagio economico-sociale) dovrà stare in "quarantena" per uno o due anni (magari lavorando in nero) prima di poter intraprendere ufficialmente il percorso dell'apprendistato. 

Ma anche questo percorso è stato peggiorato dal governo Berlusconi, con la cosiddetta "Legge-Biagi" (L.30/03): il decreto attuativo della Legge 30 è il più grave attacco a 50 anni di diritto del lavoro.  I contratti di apprendistato crescono come funghi: ne saranno possibili di tre tipi, tutti con inquadramenti due livelli più bassi di quanto spetterebbe agli apprendisti in quanto lavoratori, e con durata prevista fino a sei anni. Si ritorna ad una situazione precedente gli anni 60!

 

A Ferrara si è costituito il Coordinamento per la difesa del tempo pieno e prolungato che - in occasione della giornata nazionale per la difesa della SCUOLA PUBBLICA (26 settembre 2003) ha prodotto un sostanzioso documento sul primo decreto attuativo della controriforma Moratti. A cura dei promotori si sta organizzando una campagna di raccolta firme per la difesa delle esperienze di scuola a tempo pieno a Ferrara. Crediamo che anche a Cento tale attività andrebbe portata avanti da tutte le forze sensibili al tema.