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Scuole Elementari di Cento - Tempo Pieno

 Nel 2003/04  i due plessi a Tempo Pieno (Pascoli e Rodari) ospitano 491 alunni.

Per quanto riguarda la situazione della MENSA al T.P. i genitori si sono mobilitatati per evitare di subire un trattamento differenziato - rispetto ai fruitori di tutti gli altri tipi di scuola dell'obbligo e rispetto alle scuole d'infanzia - dal punto di vista finanziario. Tra l'altro si è venuto a sapere che il costo pasto (e per pasto - nella convenzione Comune-Felsinea- si intende l'intero servizio giornaliero prestato dalla ditta: colazione, pranzo e merenda) è di 4,35 euro iva esclusa, inferiore quindi a quanto più volte detto dalla giunta ai genitori (per motivare l'aumento delle rette).

Vedi sul tema MENSA una lettera spedita dai genitori dei I circolo ai giornali.

La giunta Bregoli in sintonia con la Moratti nell'attacco al Tempo Pieno

Il Tempo Pieno, che la controriforma Moratti vuole eliminare, sussiste a Cento per volontà soprattutto dei genitori, che tradizionalmente si sono sempre organizzati per la difesa di questa esperienza più che ventennale. 

Ma cosa ha fatto in un decennio di amministrazione la giunta "civica"? Prendiamo il caso delle Pascoli: manca l'ambulatorio, alla mensa i bambini accedono in 2 turni di 75 alla volta, l'aula-palestra non è adeguata per struttura e spazio, non esistono la sala docenti, i laboratori  di informatica, manca la biblioteca (nonostante la ricca dotazione di libri del Circolo Didattico). Le cucine della Mensa - nonostante la loro collocazione all'interno dell'edificio  rischiosa dal punto di vista della sicurezza - non sono ancora state spostate.

All'espansione delle iscrizioni si è fatto fronte "riconvertendo" l'ex-caserma del Carabinieri, divenuta plesso "Rodari". Ma si tratta di soluzioni che riteniamo non definitive.

Ad anno scolastico 2003/04 iniziato, la giunta propone un "servizio mensa" che penalizza i 491 alunni che frequentano il T.P.: infatti 

1) Il comune di Cento farà cassa sulle assenze degli alunni, più staranno assenti, meno pasti l'amministrazione pagherà a fronte di un incasso certo di 87 euro al mese

2) chi rientra nella fascia ISEE (cioè la maggioranza) dovrà pagare sulla base di una retta mensile anziché a pasto consumato (come avviene invece  per il servizio nelle altre scuole comunali): I BAMBINI DEL TP - E SOLO QUELLI -  pagano cioè anche per un servizio che - durante le vacanze natalizie e pasquali e nei periodi di assenza degli alunni - non viene svolto.

3) agli effetti del pagamento, il servizio di colazione viene scorporato dal servizio mensa (nel senso che la tariffa viene differenziata, rispetto a quella unica dell'anno scorso), per cui la tariffa complessiva per il bambino a T.P. viene ad essere di 87 euro (10,56 in più al mese, cioè +13,8 rispetto all'anno scorso).

Il passaggio dall'Istituzione Mensa ad una ditta privata (Felsinea)  non ha portato benefici al servizio. I genitori del TP chiedono il ricalcolo delle tariffe in base a criteri univoci per tutti i tipi di scuola, e la costituzione di un comitato genitori-insegnanti che abbia potere di controllo su qualità e criteri dietetici dei pasti, oltre che sul trasporto pasti e sull'operato complessivo della ditta Felsinea.

PdCI- sezione di Cento

--comunicato stampa  21 ottobre 2003 --