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Partito Socialista  Italiano a Cento

Nel 1892 Francesco Baraldi (1861-1942; laureato a Bologna nell'82, avvocato a Ferrara, fonda il periodico  socialista ferrarese "La scintilla" 1896-1921) e Olindo Malagodi (1870-1934) sono tra i primi socialisti a Cento (PIRANI 1998,50n). 

Nelle elezioni politiche ì consensi per i socialisti erano notevoli, ma diventano maggioritari solo con la legge elettorale 1913 che estende a  tutti i maschi il diritto di voto,  come risulta dalla tabella seguente (BERSELLI 1992, 70):

Collegio di Cento 1892 1895 1897 1900 1904 1909 1913
% voto socialista 43.4 35.8 38.2 42.7 45.6 48.6 59.9

Il risultato del 1892, eccezionale per i socialisti, fu dovuto soprattutto all'attivismo del giovane Olindo Malagodi.  Erano sopratutto le frazioni ad alimentare il voto socialista, mentre nel centro storico prevaleva il moderatismo.   

Come conseguenza del congresso PSI di Bologna del 1897, si ebbe nel centopievese la costituzione di Leghe di resistenza tra operai. A fine  maggio 1901 socialisti di Pieve organizzarono la costituzione di leghe a XII Morelli e Dosso. Il 21 settembre 1901 si tenne a Cento il primo congresso del circoli socialisti e delle leghe che si concluse con la direttiva di diffondere la costituzione di Leghe per formare la "Federazione politica collegiale del centese": l'avv. Baraldi fu nominato responsabile della federazione di Cento: l'iscrizione alle Leghe era vista dagli operai come una automatica iscrizione al partito socialista: formalmente non era così, perché i circoli socialisti erano qualcosa di organizzato in modo parallelo alle Leghe: di fatto comunque la loro attività si esauriva spesso nel sostenere le lotte delle Leghe e combattere il crumiraggio.

Alfredo Carpeggiani (1883-1965; all'epoca studente al Politecnico di Torino) fonda con Paolo Onofri (1879-1959, commerciante), Enea Pirani e Angelo Grotti nel 1904 il circolo socialista di Cento (TROMBONI 2003,21).

Nel 1905 si iscrive - proveniente da Firenze - Ercole Bucco (1886-1945, eletto deputato a Mantova nel '19, fu responsabile della Camera del Lavoro di Bologna, dove non seppe reagire adeguatamente agli esalti fascisti; esule in Francia, si prestò anche a lavorare come infiltrato per il partito fascista;morì in campo di concentramento nazista) che diresse fino alla I guerra mondiale la Camera del Lavoro. Nel 1913 esce il primo giornale socialista centese "Il Punto nero", per sostenere la candidatura di Armando Bussi nelle politiche: grazie alla nuova legge di allargamento del suffragio maschile, Bussi sorpasserà nettamente il candidato liberale Malagodi (7566 contro 5074). Il 23 novembre dello stesso anno al teatro sociale più di 200 persone banchettano per il successo di Bussi: intervengono l'avv. Aroldo Angelini (1885-1955: dopo i fatti del dicembre 1920 a Ferrara fu costretto a raggiungere S. Marino per sfuggire ai  fascisti), Alfredo Carpeggiani, Giuseppe Ferioli (Renazzo 1862-1933, avvocato, consigliere comunale socialista dal 1889, poi consigliere provinciale di Ferrara), l'on. Gregorio Agnini (Finale Emilia, 1856-1945, deputato socialista di Modena dal 1890 al 1926), Ercole Bucco per la Camera del Lavoro. La vittoria alle elezioni comunali del 1914 portò alla stesura di un manifesto, firmato dal sindaco Paolo Onofri, dagli assessori Angelini, Carpeggiani, Umberto Laurenti  e Albano Tamburini (1868-1930) nel quale ci si impegnava ad avere come guida sicura "il programma generale del partito socialista"   (PIRANI 1998, 86-90 e 110n). Gran parte dei consiglieri socialisti ebbe un ruolo pubblico o esercitò una professione a Cento lungo tutto il primo novecento: Aldo Marvelli (1882-1962; assessore 1915-16, poi presente in consiglio comunale dal 1945, sindaco dal 1952 al 66 e dal 1959 al 62), Biagio Molinari (marchigiano 1864-1952, gestiva l'osteria al Trani in via delle pescherie vecchie poi via Campagnoli), Davide Venturi (1877-1959, marmista,assessore comunale dal 1917 al '20,  uno dei pochi che cercò di resistere alle violenze  fasciste) (PIRANI 1998, 110n). 

Nel settembre 1920 Bussi tenne un comizio in piazza a favore della Russia (PIRANI 1998, 242). 

 

 

.........................aggiorn. 24.04.05.............................