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DEMM:a Porretta sindaco e istituzioni difendono gli operai e si impegnano per il futuro dello stabilimento, e a Cento chi difende questa storica realtà produttiva?

Da sottolineare l'inerzia dell'amministrazione comunale "civica" di Cento sul caso DEMM. Per capire l'importanza della mobilitazione delle istituzioni per salvare la fabbrica, citiamo qui sotto il caso della DEMM di Porretta, dove si è risolta positivamente la vertenza che per molti versi aveva le stesse caratteristiche della situazione centese:

Quando si sostiene che oggi sono tempi neri per gli operai, si dice una grande verità. Non che gli operai nella loro storia abbaino attraversato periodi rosei, ma oggi particolarmente possiamo sostenerlo con più forza. Oltre a dover subire la "riforma del lavoro" con la legge 30 in più un mercato instabile e in grande difficoltà, dobbiamo fare i conti anche alle selvagge riorganizzazioni aziendali, mirate non allo sviluppo delle Aziende, non alla ricerca della qualità del prodotto competitivo, ma semplicemente alla continua ricerca della riduzione dei costi, non è difficile immaginare che tali riorganizzazioni sono tutte a carico degli operai. Alla DEMM di Porretta Terme c'è voluto un intero anno di vertenza sindacale con i Dirigenti della Graziano Trasmissioni (multinazionale italiana torinese) per giungere finalmente ad un accordo scongiurando così il pericolo di cancellazione di molti accordi aziendali che con la loro rinegoziazione, avrebbero contribuito a far regredire quindi peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori. Possiamo definirlo senza difficoltà un ottimo accordo, certo tutto concentrato a mantenere ciò che si aveva già, dalle maggiorazioni orarie dei turni al costo per gli operai della mensa interna, ribadita il criterio di volontarietà, difesa dell' occupazione, fino ad arrivare all'orario di lavoro con questo vediamo peggiorare il terzo turno di venti minuti di lavoro in più ma rimangono le 35 ore settimanali nei due turni, Solo nei mesi di Novembre e Dicembre i lavoratori hanno scioperato compatti per un totale di 40 ore, articolati e mirati a paralizzare l'intera produzione in più l'incalzante pressione delle Istituzioni rivolte alla G.T. per una rapida conclusione di tale vertenza a partire dal Sindaco l'on. Sergio Sabattini, all'assessore provinciale Bentivogli, al senatore Vitali, al capogruppo e consigliere regionale PdCI Rocco Giacomino. Quindi, lotta sindacale e appoggio delle Istituzioni hanno prodotto effetti positivi che si sono rivelati fondamentali per la risoluzione dell'accordo. Noi lavoratori della Demm ci siamo trovati davanti allo spettro del massiccio ridimensionamento dello stabilimento, ma non ci siamo fatti intimorire, ad oggi possiamo dire che ci siamo mantenuti anche e sopratutto gli attuali livelli occupazionali (350 unità). In questa vicenda che mi ha visto coinvolto sia come lavoratore che come Delegato sindacale per la Fiom, mi sento fiero di essere iscritto al Partito dei Comunisti Italiani per l'aver sentito il Partito molto vicino in momenti difficili, aiutando con i propri compagni in Regione ed in Provincia la lotta sindacale in Demm. [articolo di Giovanni Venturi Delegato FIOM in Demm (Graziano Trasmissioni) - tratto da "Regione Futura-periodico dei comunisti Italiani Emilia Romagna, 2004, 1 (maggio)"].

A Cento tutto tace. L'amministrazione "civica" ha altro da fare...: teatro con bilanci da rivedere, Carnevale con miliardi da spendere, piscina da lasciare per 20 anni ai privati.  

........................aggiorn. 03.06.04.............................