L’INDUSTRIA
CENTESE
DOPO
LA CRISI FIAT: INVESTIMENTI, RICERCA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, PER SOSTENERE
L’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE,
L’OCCUPAZIONE
E I DIRITTI DEI LAVORATORI
Buonasera e grazie,
Devo limitarmi a presentare: dirò poche cose.
Innanzi tutto che quest’iniziativa è stata fortemente
voluta dalla sezione del PdCI di Cento, sezione che sta crescendo e che intende
crescere grazie al fatto che si occupa dei problemi concreti del nostro
territorio e della nostra comunità. Per questa iniziativa abbiamo avuto il
forte sostegno della Federazione di Ferrara che ringraziamo vivamente.
Sicuramente tra i problemi più significativi e centrali ci
è sembrato fosse questo: la situazione cioè di sviluppo artigianale e
industriale centese e più in generale le possibilità di crescita della nostra
economia. Dopo la crisi Fiat inevitabili le preoccupazioni di tutti.
Voglio anche chiarire che non intendiamo fermarci ad un
dibattito - per quanto importante: vogliamo imparare e per questo abbiamo
invitato autorevoli rappresentanti delle diverse parti sociali per comprendere
una situazione che è sicuramente complessa: ma vogliamo
poi impegnarci su un problema che riguarda tutti.
Voglio anche sottolineare con forza che non vogliamo
lavorare da soli, non ci piace vivere soli, chiederemo la collaborazione di
tutte le forze politiche e sociali che intendono condividere tutti o anche solo
una parte dei nostri obiettivi.
Siamo sempre stati e sempre saremo aperti alle alleanze
politiche.
Come comunisti
ci siamo da sempre schierati dalla parte dei lavoratori, in difesa dei loro
diritti, primo fra tutti quello dell'occupazione, ma siamo da tempo consapevoli
dell'importanza e della centralità di una presenza forte di imprenditori
capaci di progetto, capaci cioè di investire in una crescita che ci garantisce
sviluppo e sicurezza.
In questo momento il problema della guerra sta occupando il
nostro interesse e sta oscurando tutti gli altri problemi, che però non dobbiamo
dimenticare. Ora, con poche parole,
voglio solo ricordare che la guerra è una tragedia che avremmo voluto non
vedere: siamo sempre stati per la pace e più volte l'abbiamo manifestato anche
qui in piazza a Cento. Mi limiterò a dire ora che siamo per l'immediata
cessazione del conflitto e per il rispetto del diritto internazionale.
Do ora la parola a Fabio
Scarpa, responsabile dell'economia
per la nostra sezione, che ci introdurrà nel nostro dibattito.