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Carnevale di Cento - storia

La celebrazione carnevalesca - fissata in alcuni affreschi secenteschi dal Guercino - affonda nella tradizione popolare precedente,  testimoniata dai manoscritti degli storici locali Biagio Bagni e G.Filippo Monteforti.

Varie volte nel corso dei secoli si erano costituite società di sostegno del carnevale: nel 1870, nel 1908, nel 1919 (PIRANI 1998, 42-48n).

Dopo un periodo di gestione spiccatamente popolare, dal 1990 il Comune (giunta di centro-sinistra Canelli-Pinca) dà in affidamento il Carnevale a Ivano Manservisi.  

Il 18 maggio del 1994 Manservisi costituisce la "Cento Carnevale d'Europa srl" (PI 1631811203 - REA BO/355607) che ottiene  una convenzione con il Comune (delibera cons. 60 /25.5.94 - sindaco "civico" Paolo Fava- vicesindaca Bregoli) per la gestione del Carnevale '95-98. La convenzione è fatta oggetto di critiche in Consiglio Comunale, di solito ad opera della sinistra, ma anche ad opera di consiglieri che si sono staccati dalla maggioranza "civica". Il Carnevale viene trasformato in un evento mediatico nazionale, con agganci organizzativi al Carnevale di Rio. L'aspetto del "business" inizia a prevalere sull'aspetto folcloristico-popolare: Manservisi ha voce in capitolo sulla determinazione dei prezzi di accesso, sugli orari di chiusura del centro storico  e sulle modalità di attuazione delle attività commerciali all'interno del percorso mascherato. 

Nel 1997 il corteo carnevalesco viene bloccato da un sit-in in via Ugo Bassi; è una protesta dei residenti  centesi per  l'eccesso di pubblicità sonora e per la rigidità della chiusura circuito carnevalesco. Migliaia di firme vengono raccolte per questo motivo. Il sindaco Fava, di fronte alle obiezioni sollevate dal consigliere Fortini in Consiglio Comunale circa il fatto che la società del Carnevale "non versa da tre anni quanto dovuto al Comune, e non presenta le relazioni previste dalla convenzione"(95-98)  risponde che c'è tempo, in quanto "nella convenzione non è indicato quando pagare" (Centoggi 1997,3-mar).  

Nel 1998 la segreteria comunale DS indica come piattaforma da discutere in Comune con la giunta "civica" Fava: un orario di chiusura meno rigido, trasparenza del bilancio del Carnevale; la collaborazione tra Comune e carristi anche attraverso l'erogazione di contributi comunali; la costituzione di una "Istituzione Carnevale" o di una spa pubblica; la gara pubblica d'appalto per l'affidamento della gestione (Centoggi 1998,6-giu). A settembre si vota in Consiglio  la convenzione '99-02 che viene affidata (delib. cons. 114/ 10.9.98) alla Cento-Carnevale d'Europa srl di  Manservisi, senza procedura d'appalto, senza precisazioni riguardanti la trasparenza dei bilanci. Si astengono i consiglieri DS (generando critiche e malumori che appaiono su Centoggi 1998, 9, ott.)

Viene compiuto a Cento, nel novembre 2000, l'unico omicidio dal dopoguerra:  Viviana Manservisi, sorella di Ivano, viene uccisa con due colpi di pistola presso l'azienda paterna Renogas di via Risorgimento. Le indagini del Ris di Parma hanno portato a ricostruire la presenza di un "killer" maschile, con alcuni dettagli (sono stati rinvenuti i bossoli di 2 proiettili esplosi ed un passamontagna). Ma in mancanza di ulteriori elementi, le indagini si sono fermate (Il Diario-mensile della pianura bolognese, 2004, 3-maggio).

Dopo 8 anni di gestione del carnevale da parte della "Cento Carnevale d'Europa srl",  la giunta "civica" della sindaca Bregoli affida alla "Cento Carnevale d'Europa spa" di Ivano Manservisi (PI 2178591208 REA BO/418624 costituita il 15.5.01 e controllata dalla srl) la gestione del CARNEVALE  per il 2003 e 2004 (con gestione capannoni comunali di via Manin e lotteria, orario di chiusura centro storico: 9.30-18.30 - delib. cons. 3 del 24.6.02, votata solo dai consiglieri "civici": contrario Progetto Democratico Centese, escono gli altri 6 consiglieri di opposizione). Dal 31.10.02 la srl entra in scioglimento e liquidazione. 

Nell'agosto 2003 un incendio colposo ha provocato danni irreparabili e il rinvio a giudizio di Dino Govoni (carrista che ha provocato l'incendio), Ivano Manservisi (che aveva assunto la gestione dei capannoni ben sapendo che mancavano le condizioni di sicurezza) e Sandro Balboni, tecnico comunale incaricato di sovrintendere alla costruzione dei muri antifiamma su delibera comunale. Il processo è rimandato al 18 ottobre 2005  (Nuova Ferrara 11 maggio 2005).

Il 24.6.04 la spa viene trasformata - mantenendo la stessa PI -  in srl (REA 42535 - diverso dalla precedente srl). Il 7 luglio l'avv. Carullo fornisce al Comune il parere relativo alla proprietà da parte  spa del logo "Cento Carnevale d'Europa"  (delibera di giunta 21.7.04). Contemporaneamente le società dei carristi e parte dei commercianti spingono per il riaffidamento del Carnevale a Manservisi (vengono raccolte migliaia di firme). A novembre la Giunta con trattativa privata affida per 10 anni la gestione alla stessa spa (determina residuale 3 del 25.10.04 in cui si dichiara che la spa è titolare del marchio e "affidataria da molteplici anni della manifestazione" e determina 6 del 26.11.04).

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PIRANI 1998   Leonida Pirani,  Diario di Cento 1902-1939, Cento:CdR, 1998

 

 

.........................aggiorn. 13.05.05.............................