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Solidarietà a "Mondo" e a "Mondo Unico" per le ripetute scritte razziste contro i non-comunitari centesi.

I cittadini centesi non si riconoscono certo nelle scritte aggressive che recentemente sono state rivolte contro i non-comunitari centesi. Riteniamo opportuno che questo messaggio arrivi a tutti gli immigrati che vivono e lavorano nel nostro territorio. 

Sollecitiamo anche le istituzioni che ci rappresentano a prendere posizione contro questo stillicidio di atti teppistici.

Ultimo episodio in ordine di tempo è la serie di imbrattamenti che hanno avuto come oggetto il phone-center di via Gennari gestito da non-comunitari.

Alcuni episodi di tipo neofascista ci sono stati anche in passato nel Centese. Ma il  clima si è fatto più pesante dopo la calata in loco - nella generale "distrazione" di sindaco e giunta "civica" - del leghista Borghezio,  

Nel luglio 2005 - sfruttando ad arte le paure innescate dall'assessore cosiddetto "civico" del Comune di Cento responsabile della polizia urbana, il quale aveva pubblicamente  "annunciato" che alcuni non-comunitari avevano festeggiato presso la stazione di Cento l'attentato terroristico di Londra (notizia rivelatasi una bufala) - era calato a Cento il deputato europeo leghista Borghezio. La sua discesa, con tanto di energumeni di Forza Nuova al seguito, aveva provocato una caccia all'uomo diretta contro i non-comunitari. Nel comizio in piazza il leghista aveva dichiarato che bisognava cacciare gli extracomunitari "clandestini" e con loro i "comunisti di  merda". La caccia all'uomo non ha avuto serie conseguenze solo perché preventivamente le forze dell'ordine avevano fatto allontanare dalla zona i non comunitari. A fine corteo e nei pressi della stazione comunque qualche aggressione - secondo il signor Merighi del Centro Islamico di Ferrara- c'è stata e anche qualche minaccia ai gestori di phone-center di via Matteotti.

In merito alla tentata "caccia all'uomo" di cui sopra, segnaliamo  che l'Unione all'epoca aveva chiesto le dimissioni dell'assessore (Andrea Bianchi, lista "civica" Alleanza per Cento, che governa il paese da 13 anni ) preposto alla vigilanza del territorio, che anziché monitorare e controllare le eventuali voci di allarme - ne amplificava la ricaduta sulla popolazione, e prestava il fianco alle successive "calate" in loco di elementi razzisti. 

Dopo tale incursione, si sono ripetuti a Cento atti teppistici di natura fascista. Nel successivo inverno sono apparse varie scritte razziste (tuttora presenti in via Cremonino).Nel gennaio 2006 è stata la nostra sede - la notte precedente l'inaugurazione - oggetto di tali atti.

 Pochi giorni dopo la sede Unipol di Cento è stata rapinata da due giovani (con accento locale) al grido di "Comunisti di merda". Nella prima settimana di febbraio 2006 un  phone-center in via Gennari è stato oggetto di scritte razziste, e  scritte anticomuniste sono apparse anche a Pieve. 
scritte apparse presso un phone-center in via Gennari - febbraio 2006

 Cento, 10 febbraio 2006 

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