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Comunicato stampa

Sabato 28 febbraio genitori, insegnanti, studenti si mobilitano a livello nazionale contro la riforma Moratti. Anche a Cento stiamo assistendo a scelte politiche alquanto discutibili in merito ai temi del mondo della scuola: come scelte edificatorie e inasprimenti tariffari che i Democratici di Sinistra, Progetto Democratico Centese e Rifondazione Comunista ritengono inadeguati ed inopportuni.

Entrando nel merito vediamo il ridondante progetto di una nuova scuola elementare a Penzale, da tempo auspicata, che non essendo il frutto di una concertazione ma la proposta caduta "dall’alto", potrebbe non risolvere i problemi del Primo Circolo Didattico di Cento.

Ricordiamo infatti che la penuria cronica di spazi scolastici trova da sempre soluzioni costose e non definitive, cosiddette "tampone", come da tempo vengono messe in atto da ApC nel capoluogo (come il fare una scuola elementare in una ex caserma ) e questo progetto, che non ha avuto una discussione in Consiglio di Circolo e neppure in Consulta Civica, vede la costruzione di un primo lotto di solo 10 aule corredate da una volumetria di aule speciali ma non della palestra (un disagio questo già verificatosi alle Scuole "Carducci") e verrebbe situato in una zona (dietro alla Chiesa di Penzale) stritolata da numerosi edifici già presenti e in procinto di costruzione; senza una viabilità efficiente ed efficace a smaltire il traffico già pesante dei residenti e della attigua scuola materna. Un investimento cospicuo che presuppone l’impegno finanziario per la collettività di parecchi miliardi delle vecchie Lire senza la certezza che sia sufficiente a garantire la copertura dei bisogni della città, anche in vista della malaugurata ipotesi che siano vendute le Scuole "Carducci". Un investimento che dalla visione del progetto si prospetta con elevati costi di gestione perché non sono state utilizzate le migliori tecnologie costruttive come invece sarebbe ragionevole aspettarsi da un accurato studio che avesse tenuto conto di tutti gli accorgimenti utili a diminuire i costi di manutenzione, come ad esempio i pannelli solari. Non a caso nel bilancio non risultano richieste di finanziamenti erogati per un’edilizia scolastica di qualità. In più, questo progetto prevede come inserimento del verde per la scuola, l’utilizzo di quello della piazzetta del Penzale, togliendolo quindi al quartiere.

Come detto, queste scelte, che giudichiamo sbagliate, fanno parte di quelle politiche fatte sempre in emergenza da ApC, ma ci preme segnalare anche questi altri punti di criticità come:

  • il fatto di non riuscire mai a risolvere le lunghe attese per i "nidi";

  • l’aumento ingiustificato delle rette scolastiche che supera abbondantemente il tasso d’inflazione;

  • i tagli ai trasferimenti di fondi pubblici alle scuole da parte del Comune che provocano problemi al pre e post scuola;

  • l’incidenza a carico delle scuole della Tarsu nel 2003 e della Tia nel 2004 che il Ministero copre al 75% (su questa problematica il Comune di Cento non ha dato nessun aiuto alle scuole e i fondi mancanti sono stati sottratti alla dotazione ordinaria, quindi indebolendo l’offerta formativa);

  • il ritardo nell’esecuzione della mensa, che quindi è ancora ubicata presso le Scuole "Pascoli". (Serve che l’amministrazione faccia rispettare le clausole contrattuali del "Project Financing").

In conclusione, la programmazione quindi latita, la privatizzazione dei servizi porta ad aumenti delle tariffe senza aver avuto un miglioramento della qualità degli stessi. Orientamenti peraltro in linea con le riforme "morattiane" a livello nazionale, destinate a mortificare l’accesso allo studio.

Come Democratici di Sinistra, Progetto Democratico Centese e Rifondazione Comunista proponiamo, in alternativa alle proposte di ApC, che sia rivisto tutto il piano di sviluppo scolastico, auspicando:

che sia applicata una retta che tenga conto del pasto effettivamente consumato, in quanto il Comune paga l’ente erogatore del servizio a presenza-mensa.

che sia realizzato un plesso scolastico più funzionale e quindi efficace di quello programmato a Penzale, realizzandolo in concertazione con tutte le componenti sociali interessate, con un monitoraggio del territorio che ricerchi una zona servita da una viabilità più eccellente e con tutte le caratteristiche di qualità costruttive oggi richieste.

Realizzare una nuova scuola non deve essere solo il risultato di un "baratto".

 

Democratici di Sinistra – Progetto Democratico Centese – Rifondazione Comunista