Home

(da colloquio maggio 2003 delegazione PdCI-Cento con rappr. FIOM in RSU)

La Demm insiste sui capannoni un tempo occupati da 1300 dipenditi FIAT (e tuttoggi di proprietà New Holland). 

Il 70% dei dipendenti Demm ha scioperato nel primo pacchetto (2 ore fine turno) delle 16 ore proclamate per il contratto dalla FIOM-CGIL.

La Graziano  nasce come industria di granaggeria a Torino (Sommariva, Garasco e Cascina Vico) legata all'indotto Fiat. Quando acquisisce la DEMM, prende in affitto la struttura immobiliare dalla cedente New Holland. 
Quattro anni fa la New Holland opera una cessione alla Magneto che poi passa alla Graziano. Quest'ultima passa a controllare una fabbrica di Aprilia (non FIAT)  che viene ridimensionata, e quelle legate all'indotto Fiat: la DEMM spa di Cento, la sede di Porretta Terme (produzione ingranaggi conici, ad alta specializzazione), la GM di Milano (in chiusura), la sede di Bari (in sviluppo), la sede di Carhill in Inghilterra. La Graziano aveva un'organizzazione produttiva non tipo Fiat (non si dedicava alle monocommissioni - auto e trasmissioni - come era invece il caso  delle altre). 

Negli ultimi 2 anni sono stati più volte rivisti i tempi e cicli lavorazione, secondo il sistema Fiat? Nel febbraio 2002 su minaccia di Cassa Integrazione, attuata poi per un mese. La direzione lamenta un 20% di sovraorganico.La RSU accetta un anno di impegno di 1 ora di straordinario tutti i sabati. Il contratto aziendale è legato all'efficienza e alla produttività. Sindaca e assessore Alberighi hanno lamentato il calo di dipendenti industria a Cento da 10 a 5 mila e si sono impegnati in ulteriori incontri con la direzione nel caso di peggioramento della situazione, Alberighi si è però detto convinto che il sistema industriale centese sarebbe in grado di assorbire tali esuberi.    

Per "saturare" Bari e le altre sedi, sono stati sottratti a Cento 60 "pacchetti di lavorazione". In tali aziende - come anche a Torino - è stato accettato il "salario di ingresso". A Bari oggi sono in 540. I lavori "poveri" su torneria sono ad Aprilia e a Cento.

Incontro di Aprile ca: Carhill non chiude  perché i dipendenti hanno accettato 2 ore settimanali non retribuite, e rinunciano all'adeguamento del costo della vita per 2 anni. Per saturare tali stabilimenti con meno costo di  manodopera, vengono sottratte a Cento lavorazioni che abbasseranno il fatturato dagli attuali 33 mln € a 20 milioni. Questa riduzione "indolore" si opererà con il mancato rinnovo di 23 contratti a termine in scadenza (alcuni a fine luglio), con 10 pensionamenti e con il blocco turn-over. Inoltre la linea scatole ghisa  (10 operai) chiuderà a fine commessa nell'aprile 2004. 

Può subentrare una nuova lavorazione, ma previo 1 mln € di modifica macchine + manutenzione. Nel contratto aziendale compaiono incentivi all'efficienza e alla produttività.  La New Holland a Modena assembla trattori. Si lascia intendere che la decisione Graziano su investire a Torino o a Modena o a Cento è politica. Presenti alle trattative l'ing. Lamberto, amm. del., ing. Lamberto amm. delegato. 

Incontro 6 maggio: Lo stabilimento secondo la direzione in produttivo (positivo) con 250-260 dipendenti. Per una presenza superiore, il discorso va fatto a livello pluri-sede cioè tenendo conto degli altri stabilimenti, a partire da Modena. RSU perplessa: con lo spostamento da Cento delle isole automatiche, vi sarà un calo di professionalità (l'isola richiede pluricompetenze, anche informatiche). Lo spostamento di lavoro in India (per 5 mln di €) riguarda la lavorazione povera e si collega presumibilmente con lo stabilimento New Holland già presente in India da una decina d'anni. 

Altro incontro a Cento concordato per il 16 o 17 maggio.