Alla presenza di un pubblico interessato, si è svolta mercoledì sera 10 marzo 2004 alla "sala rossa" del Palazzo del Governatore una serata di analisi dell'attività dei "civici" a metà mandato.
Il coordinatore di Progetto Democratico Centese-Ulivo Pietro Alberighi ha ringraziato i presenti, tra i quali i rappresentanti dei DS, di Rifondazione Comunista, dei Comitati Ugo Bassi, e la presidente del Consiglio Comunale Tiziana Balboni. Hanno quindi illustrato i temi della serata consiglieri comunali e i segretari dei partiti facenti a tutt'oggi parte della coalizione.
Per
il partito dei Comunisti Italiani ha quindi preso la parola il segretario Fabio
Scarpa per relazionare sulla Scuola. Prima di tutto ha premesso che i
comunisti centesi si sono sempre mossi all'insegna dell'unità all'interno di
Progetto Democratico Centese. Ha svolto una considerazione personale sul fatto
che finalmente anche a Cento si fa politica, come dimostra la mobilitazione
trasversale e l'opposizione costruita sulle piazze in difesa verde. La politica
locale dei "civici" rilette la dinamica a livello nazionale anche
nella scuola. Dal governo nazionale ci viene un disegno di destrutturazione
della scuola italiana con riduzione del tempo scuola, riduzione dell'obbligo e canalizzazione
precoce, in sostanza una diminuzione dei diritti del cittadino,
dalla giunta "civica" ci viene una rinuncia alla politica di
programmazione scolastica, con effetti devastanti specialmente a livello di
scuola di base: con la riduzione delle entrare per trasferimento, le scuole sono
e saranno costrette ad aumenti delle tasse di iscrizione, ad aumenti dei
contributi richiesti ai genitori per il pre-post scuola. Il Pdci ha chiesto come
primo atto dell'Ulivo di governo l'abolizione della legge Moratti e
l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni, a livello locale chiede la
realizzazione di un POLO SCOLASTICO che non si riduca - come l'attuale progetto
civico del Penzale - a 10 nuove aule (che rischiamo magari di venire azzerate
dalla vendita prospettata delle 10 aule della "Carducci") ma che
garantisca tutte le aule di cui v'è attualmente bisogno, e che venga discusso
con docenti genitori e cittadinanza. Per quanto riguarda le"spese
sociali" del bilancio "civico", Scarpa fa notare che non vi è
previsto nè sostegno al turismo e alle attività produttive, né vi sono
previste spese per la ristrutturazione degli alloggi comunali, che pure risultano
in parte vuoti e non assegnabili. Se nel passaggio dal 2002 al 2003 il bilancio
"sociale" risulta passare da 3,5 a 4,4 milioni di euro, non si può
dedurre un particolare atteggiamento di "attenzione"sul tema:
l'aumento è dovuto essenzialmente all'applicazione di un quadro normativo
regionale, che il Comune è costretto ad attuare. In conclusione auspica un
Ulivo unito che basi la propria differenza rispetto all'attuale
amministrazione e sul rifiuto di considerare il governo di Cento come una
specie di consiglio di amministrazione di un'impresa, perché a differenza
dell'impresa privata, il Comune deve operare in base al principio della
condivisione delle scelte.
Nel dibattito sono intervenuti anche - per il Pdci di Cento:
- Catullo Nalin sulle prospettive di una ripresa del cammino comune tra Ds e il resto del Centro sinistra, a partire dal coinvolgimento del consigliere Calzolari, eletto in Progetto Democratico Centese e poi uscito per costituire un gruppo autonomo. Nalin ha ricordato che proprio Calzolari aveva sollevato l'esigenza di conoscere a fondo il bilancio dell'Istituzione Teatro, e per questo solo motivo era stato oggetto di attacchi da parte dei vertici mandarti dai "civici" a dirigere il Teatro. Bisogna ripartire invece proprio dall'esigenza di chiarire bilanci e consistenza delle spese per la cultura, perché questo tema non può rimanere isolato rispetto all'insieme delle esigenze di offerta qualificata di servizi sociali che un'amministrazione deve garantire. Ho concluso sottolineando l'impegno dei comunisti centesi nella raccolta firme contro la privatizzazione dei servizi ex-municipalizzati.
. Elena Grimaldi ha evidenziato il calo dell'occupazione nel Centese, calo che colpisce soprattutto le donne, la necessità di programmazione economica e di interventi nella politica giovanile.
Nel dibattito sono intervenuti anche Tiziana Balboni, presidente del Consiglio Comunale, Pino Bellanova, segretario di Rifondazione Comunista, Franco Bardasi del WWF ALto Fewrrarese, Franco Grandi (presidente dimissionario della Polisportiva) Francesco Gaiani, ex presidente del comitato di gestione della scuola materna di via Cremonino, Proni, della Margherita di Cento.
Per ulteriori dettagli vedere il nostro sito http://pdci-cento.tripod.com
PdCI - sezione di Cento
.........................aggiorn. 24.04.05.............................