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piscina:grave l'impegno della giunta "civica" a sostegno di gestori privati -- e si annunciano altre esternalizzazioni

La proposta di delibera passata in consiglio lunedì 17 maggio 2004 e’ sinceramente difficile da capire, più che da un punto di vista di legittimità, dal versante del merito e della opportunità politica per le ricadute che tale scelta può avere sulla cittadinanza.

La delibera di venerdì impegna il Comune di Cento per tutta la durata del mutuo per ristrutturazione della piscina di Cento acceso dalla società Sportiva scarl aggiudicataria dell’appalto di gestione e manutenzione della piscina comunale che durerà 20 anni nei confronti della Cassa di Risparmio di Cento per un importo fidejussorio (quindi di garanzia di rimborso a prima richiesta in caso di insolvenza della società gestore) di un milione di euro.

Da un punto di vista legale la scelta del comune di Cento fa riferimento ad un preciso dispositivo di legge e quindi riteniamo possa nella autonomia delle scelte politiche essere assunta, ma da un punto di vista di merito ed opportunità la scelta appare discutibile per due motivi ben precisi:

1) se questa opportunità per la aggiudicataria dell’appalto fosse stata esplicita nel bando di gara probabilmente avremo assistito ad una vera gara di appalto/servizi con la possibilità anche per altri soggetti a prima vista non “affidabili” da un punto di vista di capacità creditizia nell’ottenere i fondi per procedere alle ristrutturazioni ma magari ugualmente dotati da un punto di vista gestionale e sportivo.

2) è indubbio che una garanzia di questo tipo e’ impegnativa e non solo garantisce la banca sul rimborso delle rate ma proprio sulla possibilità di poter chiedere in unica soluzione al Comune il rimborso di tutta la somma in caso di insolvenza da parte della società aggiudicataria e mutuataria.

Insomma ci pare che addossare un rischio di impresa così pesante alla intera comunità per una durata così lunga non possa fare forza sul fatto che a suo tempo la società aggiudicataria fornì fideiussione bancaria per 75000 euro a garanzia degli impegni presi. Non ci pare elemento sufficiente per dare un parere benevolo ad una ulteriore accelerazione nelle procedure di privatizzazione dei servizi che a questo punto ci appaiono quasi paradossali.

Questa e’ un’altra scelta della nostra amministrazione che i cittadini devono a nostro avviso conoscere perché potrebbe pesare sulle nostre tasche nel malaugurato caso che speriamo non avvenga mai che chi gestisce vada a gambe all’aria.. In consiglio comunale si e’ pure sentito dire dai banchi della maggioranza che anzi questo strumento non incide sul bilancio e preserva il comune poiché con l’impegno diretto in caso di insolvenza non c’e’ il rischio di perdere l’immobile…Parole francamente poco comprensibili che tra l’altro lasciano spazio a dire della maggioranza civica all’avvio di un nuovo corso di esternalizzazione e garanzia di servizi pubblici.

Il nostro partito e’ assolutamente contrario a questa impostazione di merito e chiede che gli spazi sportivi siano oggetto di scelte nuove, coraggiose e di impegno per il comune sulle aree già disponibili a piano regolatore per lo sviluppo di strutture moderne comunali.

 

.........................aggiorn. 19.05.04 .............................