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ACOSEA

Una legge di dieci anni fa, la legge Galli, stabiliva da un lato la proprietà pubblica della risorsa idrica (l'accesso all'acqua come diritto universale secondo i parametri di Johannesburg) e dall'altro dava il via alla ristrutturazione dei servizi.

L'Acosea, nata come azienda pubblica di gestione del servizio idrico, ha ceduto il 75% delle azioni  ad Agea.  L'assemblea Hera-Acosea-Agea del 5.10.04 - assenti Argenta, Vigarano e Mirabello -   ha approvato la fusione in Hera,  l'aumento capitale sociale ora ammontante a 903 mila euro e il passaggio degli amministratori da 13 a 14 (per consentire la presenza di Ferrara). L'Hera -azienda pubblica partecipata da privati (il singolo privato non può detenere più del 2% delle azioni) e quotata in borsa-  per statuto si dà come finalità "la gestione integrata delle risorse idriche e quindi ... la captazione, sollevamento, trasporto, trattamento, distribuzione e vendita dell'acqua per qualsiasi uso e in qualsiasi forma...". Alberto Poggi di Legambiente in La nuova Ferrara 3.10.04 rileva che tale "vendita" si pone in contrasto con la natura pubblica stabilita dalla legge Galli.  Nonostante  queste incoerenze, il Comune di Ferrara ha deciso la fusione  in Hera. Ma diversi comuni  si trovano in difficoltà nel decidere tale passo, perché sfuggirebbe loro di mano il controllo delle risorse. 

Il Comune di Cento diretto dalla giunta "civica" come azionista di maggioranza (con l'83%) di CMV, ne decide nel 2004 l'aumento di capitale. Pensa di finanziare il tutto "conferendo" in essa  il 7,8% del pacchetto Acosea (a tal fine fa stimare il valore dell'Acosea in 83 mln di euro). E' stata una manovra improvvida, intempòestiva, dannosa. Infatti contestualmente alla ricapitalizzazione CMV voluta dai "civici", Hera si prepara ad assorbire Acosea (per la parte "gestione", mentre la parte "reti" per obbligo di legge rimarrà pubblica fuori Hera) e a tal fine la fa valutare per un valore di 65 mln di euro, cioè il 21,68% in meno rispetto al valore inserito a Bilancio dal Comune di Cento. 

Come evidenziato nel Consiglio Comunale di fine settembre 2004 questi passaggi a "scatola cinese" trascinano CMV in Hera senza che sia possibile un momento decisionale autonomo e con una consistente riduzione del valore dei titoli posseduti dal Comune in CMV-Hera.  

 

.........................aggiorn. 07.01.05 .............................