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 DS e "civici" di ApC

Il PDS Pinca, candidato perdente nel ballottaggio 1993 che vede la vittoria della lista "civica" (anticipatrice sul piano locale del fenomeno Forza Italia - Berlusconi a livello nazionale: finta presa di distanza dai partiti, bipolarismo, anticomunismo, liberismo sfrenato, esaltazione dell'individualismo) dichiara un"interesse molto attento e non pregiudiziale verso Fava" (Centoggi 1993, maggio). Immediatamente dopo le elezioni il mensile Centoggi PDS-orientato intervista Fava, il quale dichiara tranquillamente di avere contattato - appena accettata la candidatura - il PDS come prima forza politica (Centoggi 1993, 7-agosto). Nello stesso numero si prende atto che le azioni concrete di Fava tendono ad isolare il PDS ponendo a dirigere le commissioni uomini civici o di destra (salvo in1 commissione). L'ex assessore PDS Franco Cattabriga dichiara però che la "pianta organica" votata dalla giunta è positiva in quanto ricalca quella presentata dalla precedente amministrazione, e motiva in tal modo il voto favorevole del PDS(Centoggi 1993, 9-ottobre). A fine anno Fabbri intervista la vicesindaco Bregoli (Centoggi 1993, 11-dicembre) che indica tra le priorità la "ristrutturazione del Ghetto" (che è in realtà una iniziativa privata). Contemporaneamente alla nascita di Alleanza Democratica Centese in seguito alla prima pubblica dissociazione di elementi di APC (gennaio 1994), Pinca crea "Iniziativa Democratica Progressista" con l'assessore Lodi, Massimo Manderioli, Marco Pellizzola, Luciano Galletti (Centoggi 1994, 2-febbraio) anche per far sentire la propria voce in occasione delle elezioni politiche (in una lettera a Centoggi del gennaio 1994 si chiedeva: "Alle prossime politiche Apc intende collocarsi in un'area progressista o conservatrice?").

Il bilancio 1994 non prevede interventi per il Parco del Reno (in compenso vengono tagliati  platani da porta Pieve al semaforo di via Cremonino), per cui il PDS vota no (Centoggi 1994, 3-marzo).

Il primo incontro alla luce del sole tra DS e giunta "civica" si ha nell'ottobre '97 quando sulla proposta dei consiglieri PDS viene parzialmente ridotto il tempo di durata del Carnevale, con voto concorde di Apc e PDS (più consigliere di AN), contraria Rifondazione. Ma il peso politico di questo "viaggio parallelo" tra "civici" e PDS (siamo all'indomani della trasformazione del PDS in DS o "cosa2") aumenta notevolmente quando il gruppo consiliare PDS si astiene sul bilancio comunale di previsione 1998, insieme a FI, contrari RC-AN-UdC . E' lo stesso periodo in cui il Comune non tiene in nessun conto le 4000 firme raccolte dal "Comitato per il ripristino delle tradizioni carnevalesche", come non tiene in nessun conto le proteste per la messa in inagibilità della "casina" che ospita alcune classi del Liceo, a causa di incauti lavori di scavo per i parcheggi sotterranei eseguiti nel vicino Ghetto. L'avvicinamento alla giunta è sancito in una conferenza stampa ove il capogruppo Toselli e i consiglieri Ansaloni e Merighi segnalano le novità portate da Fava nella sua seconda legislatura: accettazione del confronto con il PDS sulla regolamentazione del Carnevale, inserimento nella relazione previsionale di bilancio dei temi della sanità, degli anziani, della laurea breve. Rimane però il fatto (ammesso da Toselli) che i "civici" non hanno cambiato di una virgola le poste del bilancio, che prevede aumenti di ICI e tassa rifiuti di oltre il 20%; rimane soprattutto il fatto grave che non vi è stato nessun confronto tra le forze dell'Ulivo prima di arrivare al voto (Realtà Centese 1998,2).

24 marzo 1998 congresso del PDS centese

Alberto Fabbri, autorevole iscritto DS, insiste sulla convinzione che si possa realizzare un incontro tra centro-sinistra ed ApC, o almeno la parte maggioritaria di essa: "un incontro che faccia fare ad entrambi passi innanzi ... che può far scaturire le energie migliori per il governo della città" (Centoggi 1999,9-settembre).