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Relazioni Sindacali

Nel 2003 alcune situazioni sindacali tradizionalmente corrette sono state incrinate da tensioni probabilmente dovute all'aggravarsi della situazione produttiva e alla ricerca spasmodica da parte dell'imprenditoria locale di alternative di corto respiro di fronte ai temi della globalizzazione, del rinnovo tecnologico e del potenziamento della ricerca.

Il puro e semplice abbattimento dei costi di produzione attraverso la riduzione del potere salariale risulta perdente in partenza.

Prendiamo l'esempio della Sagom-tubi, dove la dirigenza non accetta che i dipendenti chiedano un'assemblea sindacale, perché in questo momento (dicembre 2003) la ditta deve far fronte a commesse urgenti. 

Ora la soluzione logica e normale sarebbe quella di far fronte alle due ore di assemblea che significano un fermo di produzione, con la programmazione di ore straordinarie. Invece no, si vuole rimandare l'assembra di un mese, cioè a fine commessa. Non si riesce a capire che i diritti dei lavoratori sono comunque da salvaguardare, per il bene stesso di una produzione con rapporti di lavoro corretti sul lungo periodo.