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Denunciati i mancati impegni della giunta "civica" sul nuovo centro Anziani

All'assemblea dei soci del 30 marzo 2004 Benito Cristofori, per conto del gruppo di lavoro insediatosi 4 mesi fa per sensibilizzare istituzioni e società civile sulla necessità di realizzare un centro stabile per gli anziani, ha in sintesi dichiarato che a parole tutti si dichiarano d'accordo: addirittura l'assessore Diegoli nell'incontro del 9 marzo scorso si era impegnato a proporre un accordo Comune-Consiglio di amministrazione della scuola d'infanzia di via Cremonino-Centro Anziani per l'utilizzo degli spazi contigui al centro estivo, nel pieno rispetto della funzione e degli spazi educativi riservati all'asilo. I sindacati locali avevano comunicato che nella bozza di accordo con l'Amministrazione "civica" doveva essere inserito l'impegno della giunta ad esaminare "soluzioni diverse da quella della Stazione" (in origine indicata come soluzione prioritaria dall'Amministrazione, per la soluzione del problema anziani a Cento). Tutti i capigruppo in Consiglio Comunale si erano dichiarati disponibili a richiedere una seduta straordinaria aperta sul tema  anziani. Tutti i partiti contattati, da AN a Bertinotti, egualmente disponibili. Per Cristofori l'ipotesi plausibile resta quella di allargare il centro estivo, rendendolo stabile e unico ( frati sono disponibili ad esaminare le varie proposte, ma propongono che il tutto sia gestito dalla nova dirigenza che si insedierà tra due mesi). 

Carlo Gilioli ha letto un intervento scritto, nel quale sottolinea la consistenza degli anziani nel centese (il 30% della popolazione è anziano, 7000 sono gli ultra 65enni). Denuncia la mancata volontà delle Istituzioni di affrontare e risolvere il problema della nuova sede. E' da 10 anni che la giunta "civica" - "che noi abbiamo votato", dapprima attraverso Fava, poi con Diegoli (di cui ricorda l'incontro preelettorale il 21.2.01) dice di porre come prioritario l'intervento per gli anziani, ma poi non ci mete nemmeno a conoscenza degli esiti, dei progetti concreti che sostiene di avere. "Le istituzioni ci stanno umiliando. Per dare una svolta dobbiamo coinvolgere tutte le forze sociali e politiche". 

Livio Vignoli riferisce delle sue esperienze come componente della commissione anziani che ha incontrato le varie istituzioni. Intanto il sindaco, dopo il primo incontro, non si è più visto. L'assessore Diegoli ha dovuto ammettere che i fondi in bilancio per il Centro Anziani sono da 2 a 1,5 miliardi di lire e che - all'interno del progetto Stazione - non hanno uno studio specifico riguardante la sede per gli anziani. "Nel consiglio di amministrazione del Centro Anziani c'è chi tira il freno a mano, e lo tiene tirato. Bisogna ricorrere ad una dimostrazione pubblica". 

Dolzani si dichiara molto pessimista, ricorda che il candidato-Sindaco, a pochi giorni dal voto, incontrandosi con gli anziani al Centro estivo, si era detta disponibile "dalla mattina alla sera" per il nuovo centro. "Se il prossimo incontro con l'Amministrazione dovesse dare risultati negativi, propongo di dare mandato al Consiglio di organizzare una manifestazione."

Seguono ulteriori interventi che propongono di fare azioni di volantinaggio, di andare "a giocare a carte sulle scale del municipio". Franco Cattabriga denuncia la mancanza di chiarezza dell'Amministrazione, sia sul luogo che sui tempi del Nuovo Centro. "Si da avvio a progetti che sono stati presentati molto dopo il nostro (Casa protetta, nuova Casa di Riposo)". Propone di coinvolgere insieme Frati della Rocca, Consiglio di Gestione della materna di via Cremonino, Comune e Anziani per lavorare a un progetto "in grande" che valorizzi turisticamente tutta la zona Rocca-ex-convento-Centro estivo. Ricorda che il Comune ha speso soldi pubblici per interventi sulla materna di via Cremonino (prima per le cucine, poi per interventi sul tetto). Chiediamo un intervento uregente dell'Amministrazione, che nel recente incontro con sindacati confederali e sindacati pensionati "si è dichiarata disponibile a ragionare su un posto diverso dalla stazione". Secondo Cattabriga entro il 2005 bisogna trovare una soluzione, dato che  quella indicata dall'amministrazione (sull'ex-stazione) non risulta soddisfacente per gli anziani. 

Cristofori si è impegnato a lavorare per il consiglio comunale aperto che dovrebbe costituire il terreno per una pubblica presa di posizioni di forze sociali, istituzionali e politiche sul ruolo e sulle strutture del nuovo centro anziani. Il presidente Bruno Cavallini ha concluso con l' impegno a riconvocare l'assemblea dei soci nel caso emergessero - nei prossimi incontri - novità rilevanti. 

 

Centro Anziani

Nel 2004 oltre 1200 soci, presidente Bruno Cavallini. Sede invernale ospitata provvisoriamente presso il Municipio, sede estiva presso i Frati della Rocca. 

........................aggiorn. 01.12.04.............................