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La giunta "civica" non si degna di tutelare lo storico viale del Cappuccini

Nella seduta comunale dell'aprile 2003, il consigliere Vasco Fortini di Progetto Democratico Centese/Ulivo aveva sollevato di fronte alla giunta "civica" e al sindaco che la rappresenta,  il problema del viale del Cimitero.  Recenti costruzioni edilizie che quasi sfiorano la linea del viale alberato, minacciano l'integritą del viale stesso, da sempre dedicato al mesto tragitto verso l'ultima dimora dei deceduti.  L'assessore Andrea Melloni, lungi dal fugare i dubbi sorti tra la cittadinanza circa il destino del viale stesso, ha votato - con  tutta la componente consiliare di Alleanza per Cento -  contro la TUTELA E SALVAGUARDIA DEL VIALE DEI CAPPUCCINI.

Gią quattro secoli fa il viale veniva considerato dalla Comunitą centese come un "luogo pubblico " (si chiamava allora "via del Lupo" e portava al convento dei cappuccini, zona successivamente trasformata - in epoca napoleonica - in cimitero). La Comunitą centese nel '600 aveva deliberato ed attuato un intervento di abbellimento notevole, facendo trapiantare ai lati della via  una lunga serie di olmi. Nel 1840 furono piantati due filari di platani, abbattuti nel 1929 dalla giunta fascista e re-impiantai nel 1930 (PIRANI 1998, 403 e 423).  

La popolazione centese ha il diritto di conoscere il futuro di tutta la zona e in particolare deve avere la garanzia che non sarą modificato l'assetto storico del viale. Su questo punto il PdCI dą tutta la propria solidarietą e il proprio appoggio ai consiglieri dell'Ulivo centese Massimo Manderioli e Vasco Fortini e si impegna a portare avanti - insieme a tutto l'Ulivo - un'iniziativa di pubblica denuncia delle azioni politiche della giunta "civica".

15 aprile 2003

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