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Cosa fanno i rappresentanti politici eletti 
dalla sinistra e dal centro-sinistra  centesi

 

Catullo NALIN eletto - giugno 2004 - nel Consiglio Provinciale di Ferrara per il Pdci.

Sintesi dell'attività e degli interventi in consiglio provinciale in http://www.provincia.fe.it/gruppoci/index_prov.htm

 

Alla Camera i centesi hanno eletto Rosella Ottone OTTONE_R@camera.it
Savonese di origine (n. 1948),  imprenditrice ad Argenta, nel 1994-99 presidente regionale della CNA (in rappresentanza delle 135.000 imprese artigiane e pmi dell’Emilia Romagna si è interessata della concertazione tra le parti sociali e della definizione di nuove regole per la stipula dei contratti di lavoro), poi vice presidente dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara.

Nella legislatura 1996-2001 i rappresentanti dell'Ulivo eletti nel collegio in cui confluisce il voto centese erano stati: Silvia Barbieri per il Senato; Adriano Vignali per la Camera

Proclamata eletta alla Camera il 18 maggio 2001 Gruppo DS-Ulivo (fa parte del Comitato Direttivo), Componente della XIV Commissione permanente Politiche dell'Unione europea 
Ha svolto un'interrogazione a risposta orale il  25/03/2003 al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: 
si è svolto a Migliarino, dal 19 al 22 marzo 2003, il quinto raduno dei reduci della «X Mas»; 
contravvenendo alle prescrizioni degli organi preposti al rispetto dell'ordine pubblico nel corso della manifestazione sono stati esibiti chiari simboli fascisti; 
quelle che avrebbero dovute essere onoranze ai defunti sono state trasformate in esibizioni di simbologie di chiara matrice fascista come croci celtiche e saluti romani, in netto contrasto con le disposizioni della Costituzione; 
il corteo dei reduci era composto anche da persone che reduci non erano, in divisa con bandiere e labari con simbologia fascista. Non sono mancati saluti romani ripetuti e prolungati e troppo poco è stato fatto dalla autorità competente per impedire che la farsa fascista andasse in scena; 
si è assistito quindi ad una squallida strumentalizzazione della pietà per i caduti usata come occasione per riproporre idee e tendenze condannate dalla storia -: 
quali iniziative intenda prendere il Ministro per evitare che in futuro siano autorizzate manifestazioni di questo genere che recano offesa ai reali sentimenti della popolazione e sono suscettibili di creare gravi tensioni e forti scontri.

da marzo 2004 tiene aperto un sito per l'ULIVO ARGENTA-CENTO www.rosellaottone.it

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Al Senato il Collegio di Ferrara ha eletto il 13 maggio 2001 CLAUDIO PETRUCCIOLI petruccioli_c@posta.senato.it  Gruppo DS-Ulivo
Nato a Terni, giornalista 

Presidente della Commissione di vigilanza servizi radiotelevisivi dal 24 settembre 2001 nel settembre 2005 accetta - pur essendo ancora in carica - di essere chiamato da Berlusconi (che come Presidente dei Consiglio e come padrone delle TV concorrenti con la Rai NON dovrebbe interessarsi della questione). Esce dall'incontro con Berlusconi e subito dopo accetta di essere eletto presidente RAI.  Non pone nessuna condizione per accettare la carica, neanche quelle poste a suo tempo da De Bortoli già direttore del Corriere, che chiedeva almeno la reintegrazione in rai di Santoro Biagi. Come elettori di Petruccioli siamo indignati per queste posizioni supine rispetto al signore che ci governa in pieno conflitto di interessi. 

In occasione del dibattito sull'impegno del governo Berlusconi in Afghanistan (3 ottobre 2002) ha espresso voto favorevole all'intervento: aspetto questo che noi non possiamo approvare. Il sen. Petruccioli dovrebbe tenere conto anche dell'orientamento degli elettori che gli hanno dato il voto.

Nel febbraio 2004, in occasione del voto per il rifinanziamento delle missioni militari italiane all'estero (compresa la presenza in Irak) NON ha votato NO, come chiesto da noi e da molte organizzazioni pacifiste, ma si è allineato sulla posizione del "triciclo" (Margherita -SDI-DS) di allontanamento al momento del voto. 

Nel  febbraio 2005 ha messo sullo stesso piano le trasmissioni rai-tv chiaramente pro-berlusconiane con l'intervento nel 2001 di Travaglio in tv per stigmatizzare le numerose situazioni processuali di Berlusconi. Non ha colto (o voluto cogliere) il fatto fondamentale che Travaglio parlava di processi realmente in corso, e che comunque Travaglio non  è mai in tv, mentre dall'altra parte i vari giornalisti pro-Berlusconi sono sempre in tv. In un caso televisivo recente  utilizzano anche informazioni che violano il segreto istruttorio pur di attaccare il cento sinistra. 

.........................aggiorn. 05.10.05.............................