DIFENDERE la
COSTITUZIONE
La Federazione Ferrarese del
PdCI
promuove
2 PETIZIONI POPOLARI
La prima CHIEDE che il Governo
cambi politica e aumenti salari e pensioni.
Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione (..) in ogni caso sufficiente ad assicurare a se e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
Art. 38. I lavoratori hanno diritto a che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle
loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia.
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Il potere d'acquisto di salari e pensioni è molto diminuito; il governo delle destre ha fatto questa politica per assecondare le forze economiche più conservatrici, che volevano un basso costo della manodopera ed una riduzione dei
diritti sindacali e previdenziali dei lavoratori italiani. Questa politica è fallita ed i salari italiani sono diventati i penultimi
d'Europa: poco dietro a noi c'è solo il
Portogallo. L'aumento dei salari e
.
delle pensioni è un problema di
giustizia sociale, ma è anche una condizione per la ripresa economica del paese, che passa necessariamente dall' aumento della capacità di
spesa delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati.
La seconda CHIEDE a tutto il Centro-Sinistra di impegnarsi ad abrogare le leggi 30
(lavoro precario) e Moratti (contro- riforma
scuola).
La legge 30 (legge Biagi), con i suoi decreti delegati:
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cancella sostanzialmente il sistema delle tutele, individuali e
collettive del lavoratore;
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aumenta i lavori precari ed il sottosalario ( oltre 40 tipi di rapporto
di lavoro);
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consente a nuovi soggetti privati (con
l'intermediazione di
manodopera,
che una volta si chiamava caporalato) di trarre
profitti vendendo forza lavoro, diventata una merce come tutte le
altre, per di più con meno tutele;
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liberalizza il mercato del lavoro, a danno del collocamento
pubblico;
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cambia radicalmente il ruolo del sindacato, che, con gli enti
bilaterali, da soggetto di parte (difesa del lavoro e dei lavoratori) si trasforma in gestore, assieme ai datori di lavoro, di funzioni proprie
dello Stato (collocamento, formazione, certificazione dei rapporti di lavoro, ecc).
La legge 53 (Controriforma Moratti), con i suoi decreti attuativi:
* annulla l'obbligo scolastico anziché elevarlo;
* costringe ragazzi tredicenni a scegliere tra istruzione e formazione professionale,
attuando una odiosa e inaccettabile discriminazione di classe che garantisce un' istruzione qualificata solo a ristrette elites
privilegiate;
* riduce l'orario scolastico nella scuola dell' obbligo;
*
favorisce la scuola privata mentre dequalifica pesantemente quella pubblica, trasformandola in senso
privatistico;
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svilisce la libera ricerca nelle nostre Università, rendendole sempre più dipendenti dal capitale finanziario o industriale.
Queste due leggi colpiscono al cuore la nostra Costituzione, che individua, nel lavoro e
'nell 'istruzione, due diritti fondamentali, senza i quali non c'è un futuro per le nuove generazioni italiane.
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Ritira uno o più moduli per raccogliere le firme di amici e conoscenti. Vanno riconsegnati alla Federazione Provinciale dei Comunisti Italiani, V. del Turco 22, Ferrara, tel. 0532 202316, entro il 15/12/05. Oppure puoi rivolgerti alla Sezione PdCI di Cento, Via Campagnoli 8,
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tel. 051 901483, celi. 3404621291
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