-------------------------------------------------------------------------------
Cosa si nasconde dietro lo spostamento della statua del Guercino
Sabato 28 maggio 2005, utilizzando un'occasione culturale
come la presentazione della mostra dei disegni del Guercino, la sindaca della cosiddetta
amministrazione "civica" ha strumentalizzato il momento e la presenza
di vari studiosi d'arte per sostenere che "fra un mese verrà rimessa in
piazza la statua del Guercino". La sindaca insiste nel voler fare passare
per "restauro" architettonico un'operazione di sistemazione
degli spazi pubblici fatta sostanzialmente in favore di privati che chiedono
mani libere per le loro attività. La statua infatti - per quanto si può
dedurre dalle scarse indicazioni che emergono dal bollettino comunale "Centoinforma"
- non verrà affatto rimessa dov'era più di 140 anni fa, al tempo del Galletti,
vale a dire di fronte alla torre dell'orologio. Verrà invece messa in un angolo
(lato bar uno più), contro ogni traccia di buon senso, e contro la dignità e
il rispetto che dovrebbero essere portati al Galletti, al Guercino, e alla
popolazione centese.
Non si può chiamare cultura
ciò che offende la cultura stessa, vale a dire la falsificazione ideologica
insita nell'operazione di "restauro architettonico".
La statua va lasciata dov'è, ed i
soldi risparmiati per la costosa operazione di "trasferimento" della
statua stessa, dovrebbero essere impiegati per aumentare il patrimonio edilizio pubblico.
Questa è la nostra opinione.
Cento, 29 maggio 2005
PdCI - sezione di Cento
.....