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comunicato stampa

Impegno del PdCI per costruire anche a Cento la Grande Alleanza Democratica varata da Prodi

L’assemblea degli iscritti alla sezione del Partito dei Comunisti Italiani di Cento, svoltasi Martedì 12, presso la saletta Coop, ha focalizzato la propria discussione e adottato specifiche decisioni su due punti importanti: le dimissioni di Fabio Scarpa da Segretario e la situazione politica e sociale del paese, con particolare riferimento alla realtà centese.

·                   Al Segretario uscente tutti gli intervenuti hanno rivolto un sincero ringraziamento per aver guidato la Sezione in una fase di forte crescita politica, organizzativa ed elettorale: numerose iniziative politiche, manifestazioni, raccolta  firme per la Pace e per i diritti dei cittadini, volantinaggi di fronte a fabbriche e scuole, il raddoppio dei tesserati; l’elezione di Catullo Nalin in Consiglio Provinciale con oltre il 5% dei voti.

Il rammarico per le dimissioni - ha detto la compagna Elena Grimaldi, eletta all’unanimità nuova segretaria di Sezione, compito in cui sarà coadiuvata da una segreteria  – è, solo in parte, attenuato dalla rassicurazione che compatibilmente con il suo impegno, professionale e familiare, Scarpa continuerà a dare il suo contributo alla vita politica della Sezione e di Cento.

·                   In merito al secondo punto è stato approvato, all’unanimità il seguente documento:

Il PdCI di Cento plaude alla decisione, di Prodi e dei Segretari dei partiti del centro e della sinistra, di costituire la Grande Alleanza Democratica; è un passo avanti importante, maturato con la precedente esperienza unitaria dell’Ulivo, e che ci consente di procedere più speditamente nell’affrontare i problemi attuali del paese e nella definizione unitaria del nostro programma di Governo per le elezioni politiche del 2006.

I Comunisti Italiani di Cento invitano tutte le forze politiche e le personalità locali, del Centro e della Sinistra, a superare le incomprensioni e le reciproche forzature di cui tutti hanno sofferto in questi anni, e  ritengono (impegnandosi a dedicare gran parte delle loro energie a tale obiettivo) che anche a Cento occorra andare alla costruzione della Grande Alleanza Democratica. Le condizioni esistono e sono principalmente rappresentate da:

-         Il prezioso lavoro svolto da chi ( e tra loro i Comunisti) ha portato avanti, con impegno e coerenza, la positiva esperienza di Progetto Democratico Centese;

-         Il maturare, nei DS, di una più chiara posizione critica rispetto alla fallimentare esperienza della giunta Bregoli (posizioni politiche che saranno sicuramente confermate dal loro prossimo Congresso) ;

-         La disponibilità all’impegno ed alla collaborazione di cui i locali dirigenti di Rifondazione hanno dato prova;

-         Il manifestarsi, pur in forme nuove e ancora deboli, di vecchi valori quali la pace, l’impegno sociale, la solidarietà, il lavorare insieme per tutelare i diritti di tutti. A ben vedere questo, più d’ogni altro, può essere il segnale che sta passando “la nottata” dell’individualismo e della divisione sociale, strumenti e fini politici delle giunte "civiche" che Cento ha avuto. 

.........................aggiorn. 02.11.04.............................