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"Io sono libero da sette mesi e mi sembra un sogno il poter essere uscito dal covo di assassini che era ed è ancora di più la Repubblichetta. Ora lottiamo per una causa giusta e sentita, per  il bene della nostra Patria contro l'odiato tedesco e il vile fascista...". 

Lettera del partigiano centese Vittorio Falzoni Gallerani, scritta poco prima di cadere in combattimento contro i nazifascisti a Badalucco (IM) il 28 gennaio 1945

 

Solidarietà con L'ANPI

la Resistenza chiama

l'Italia democratica risponde

 L’ ANPI  (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) è nata nel giugno 1944, quando metà Italia era occupata dai nazisti e dai loro servitori, i fascisti della “repubblica di Salò” (stato illegale, riconosciuto solo dagli stati alleati di Hitler). 

Ora il governo Berlusconi-Bossi-Buttiglione-Fini-Tremaglia (quest’ultimo militante nella Repubblica di Salò):

·        decide di riconoscere come “combattenti” i fascisti repubblichini, che tra l’altro hanno collaborato con le SS nei massacri di popolazioni civili,

·        taglia i fondi all’ANPI e rende difficile la celebrazione del 60mo anniversario della Resistenza e della Liberazione, che avrà luogo nell’APRILE 2005.

L’operazione di Berlusconi di mettere sullo stesso piano chi ha servito Hitler e chi l’ha combattuto, è già da tempo iniziata: nei volumi sulle vite di italiane famose distribuiti gratuitamente dal governo (Ministero della Pari opportunità), sono stati inseriti diversi personaggi che hanno come merito principale quello di avere servito il governo-fantoccio di Salò.

Il PdCI si impegna per l'approvazione della legge sul 60mo anniversario della LIBERAZIONE 

e ha deciso di sostenere anche finanziariamente l'ANPI in previsione delle attività connesse con la memoria della Resistenza e della liberazione dal nazismo e dalla "Repubblica" mussoliniana che da esso totalmente dipendeva.

Sottoscrizione a favore dell'ANPI attraverso il c/c postale 36053007 intestato all'ANPI-Comitato Nazionale, v. degli Scipioni 271 -  00192 Roma